In un mondo che ha perso ogni punto di riferimento, Sergio, spaesato come tutti noi, parla con il pubblico a cuore aperto. Un combinato di narrazione e satira di costume, abbatte fin da subito la quarta parete, in cerca delle risposte di cui ognuno di noi avrebbe bisogno. Come un giullare, l’artista scherza, racconta e riflette, ora cinico ora conciliante, in un irresistibile flusso affabulatorio.
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