Castel Monforte

Storia

Castello Monforte è il simbolo della città di Campobasso, situato su una collina a 790 metri sul livello del mare. Risale al 1459, costruito dal Conte Nicola II Monforte-Gambatesa dopo un terremoto. Storicamente, il castello ha servito come fortezza e residenza di diversi feudatari e, in seguito, come prigione e cimitero temporaneo nel XIX secolo. Durante il periodo aragonese, è stato circondato da una cinta muraria con sei porte, come ricordato nello stemma cittadino.

Il castello fu abbandonato nel XVIII secolo e solo nel XX secolo fu recuperato dal Comune di Campobasso. Nel 1937 fu destinato a sacrario per i caduti in guerra. La struttura è oggi parte integrante del Parco di Via Matris, un percorso naturalistico e spirituale.

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Architettura

Il Castello Monforte presenta una struttura massiccia a pianta quadrata, con torrioni circolari agli angoli e una grande torre rettangolare. Sulla facciata principale si trova lo stemma della famiglia Monforte, una croce circondata da quattro rose. Il castello conserva ancora feritoie e il cammino di ronda.

L’interno è semplice, con una grande corte e tracce delle antiche scale. Dal terrazzo si ammira un vasto panorama che spazia dalle valli del Biferno, Trigno e Fortore fino alle montagne del Molise e, nelle giornate limpide, al mare Adriatico.

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Eventi e Leggende

Durante l’estate, il castello ospita eventi culturali e mostre, tra cui una rievocazione storica che ricorda il Conte Cola di Monforte e la sua corte. Si narra anche che esista un passaggio segreto, ora murato, che scenderebbe verso il borgo antico.

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